Rami Saari
Al bagno Al-Shifa a Nablus
il giovinetto Said mi massaggiava la schiena,
e tanto il suo alto petto si turbava
che tutte le cateratte del suo cielo si apriono:
le sue ginocchia piegate tremarono sulla pietra,
il suo fiato si mischiò ai vapori dello stanzino.
Dal silo del suo ventre brulicante di frumento e fieno
fu gettato lo scroscio di pioggia sulla piana del pavimento.
Poi il sapone. Poi l´acqua.
Poi gli asciugamani e tazze fumanti.
Col tempo le cateratte del cielo s´insinueranno
nel breve spazio fra le parole.
Tr. di Ariel Rathaus (“Poeti israeliani”, Giulio Einaudi Editore, 2007)
FINNISH POETRY translated by Saari to Hebrew
FINNISH PROSE translated by Saari to Hebrew
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